Dal comunicato al racconto: la funzione editoriale fa la differenza
Progettare contenuti: non è solo pubblicare, è costruire senso
Creare contenuti non significa semplicemente “pubblicare”.
Significa costruire una narrativa in grado di generare senso, visione e credibilità.
Non basta scrivere un comunicato stampa: è necessario trasformarlo in racconto.
La funzione editoriale come motore della comunicazione
La funzione editoriale è il vero driver della comunicazione strategica:
aggiunge regia narrativa, coerenza e impatto.
Permette a un’informazione di diventare storia, a un progetto di diventare risultato, a un messaggio di creare relazione con il pubblico.
Il mio lavoro tra media relations e storytelling aziendale
Lavoro come consulente per uffici stampa e aziende che vogliono evolvere i comunicati stampa in contenuti editoriali e giornalistici:
- Media Relations & Corporate Storytelling
- Ghost journalism, rubriche, branded content soft
- Asset editoriali da amplificare, valorizzare e sponsorizzare
Obiettivo: awareness, posizionamento e fundraising
Case study – Dammi il LA: il racconto che sensibilizza
“Dammi il LA” è un film distribuito su Amazon Prime Video, nato per sensibilizzare sul tema della BPCO.
Premiato ai Tulipani di Seta Nera, è parte del progetto “Diamogli Voce”, realizzato con il contributo di Menarini, e il patrocinio di SIP, AIPO e Respiriamo Insieme.
Oggi è anche case study accademico al Master di Divulgazione Scientifica dell’Università di Siena.
Un esempio di come un contenuto ben progettato possa diventare impresa culturale e sociale.
Il valore sociale delle narrazioni: i numeri del non profit
Secondo ISTAT, in Italia operano oltre 360.000 organizzazioni non profit.
Un universo di energie, valori e progetti che però rischiano di rimanere invisibili.
Dati Goodpoint 2024:
L’80% comunica bene la mission
Solo il 5% racconta l’impatto generato
Meno del 10% valorizza partnership aziendali
Il risultato? Comunicati nel vuoto, post inefficaci, progetti senza una vera narrazione.
L’alternativa: branded entertainment e impatto reale
L’alternativa è un evento di branded entertainment con finalità sociale:
una giornata di sensibilizzazione che diventa narrazione integrata, esperienza condivisa e posizionamento valoriale.
Con FIABA Onlus ho curato il Mascotte Flash Mob in Piazza Colonna, Roma:
il primo raduno nazionale di mascotte, patrocinato dal Consiglio dei Ministri.
L’obiettivo: costruire una narrativa editoriale strategica
“Purché se ne parli”… oppure: purché se ne parli meglio?
Costruire una funzione editoriale significa trasformare ogni iniziativa in una storia condivisa, riconoscibile, memorabile.
Progettare contenuti editoriali significa:
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Definire un tono di voce distintivo
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Rendere i valori aziendali raccontabili
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Costruire format multicanale (sito, social, eventi, PR)
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Creare contenuti coerenti e misurabili rispetto agli obiettivi statutari
Non si tratta solo di scrivere bene o raccontare in modo avvincente. Si tratta di costruire progetti capaci di dare autorevolezza e solidità al racconto del brand. Ogni progetto editoriale che curo nasce da una regia precisa, da un board multidisciplinare con esperti certificati che seleziona le competenze necessarie per costruire contenuti affidabili, verificati e innovativi. In ambito medico, finanziario, nel largo consumo, il mio metodo è sempre lo stesso:
- Partire dai dati,
- selezionare le fonti corrette,
- costruire narrazioni personalizzate che pongano in equilibrio, intrattenimento e informazione con linguaggi che il pubblico riconosce e apprezza, per catturare l’attenzione
Se il branded content ha il compito di dare voce e visibilità al brand, con un progetto editoriale si ha l’opportunità di costruire intorno al brand un contesto di valore, all’interno del quale il messaggio trova spazio, senso e ascolto.
Storytelling omnicanale: la chiave per connettere brand, contenuti e persone
Nel contesto attuale in cui il pubblico chiede sempre maggiore trasparenza, autorevolezza e rilevanza dei contenuti, saper costruire uno storytelling personalizzato significa saper mettere in contatto in un’unica azione esigenze di brand, stakeholder di riferimento ed end user.
Il valore di una strategia omnichannel sta nella capacità di creare un racconto coerente su canali diversi, raggiungendo pubblici diversi nei momenti più adatti. Non si tratta solo di “essere ovunque”, ma di costruire un percorso di contenuti che accompagni l’utente in modo fluido, aumentando attenzione, fiducia e memorabilità.
In un contesto in cui il pubblico consuma informazioni su piattaforme sempre più eterogenee, l’omnichannel è la chiave per connettere brand, contenuti e persone in modo efficace. Ed oggi più che mai, la differenza la fa davvero il contenuto.






